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FESTA
DELLA DONNA
Le
origini della festa dell' 8 Marzo risalgono al lontano
1908, quando, pochi giorni prima di questa data,
a New York, le operaie dell'industria tessile Cotton
scioperarono per protestare contro le terribili
condizioni in cui erano costrette a lavorare. Lo
sciopero si protrasse per alcuni giorni, finché
l' 8 marzo il proprietario Mr. Johnson, bloccò
tutte le porte della fabbrica per impedire alle
operaie di uscire. Allo stabilimento venne appiccando
il fuoco e le 129 operaie prigioniere all'interno
morirono arse dalle fiamme. Successivamente questa
data venne proposta come giornata di lotta internazionale,
a favore delle donne, da Rosa Luxemburg, proprio
in ricordo della tragedia. Questo triste accadimento,
ha dato il via negli anni immediatamente successivi
ad una serie di celebrazioni che i primi tempi erano
circoscritte agli Stati Uniti e avevano come unico
scopo il ricordo della orribile fine fatta dalle
operaie morte nel rogo della fabbrica. Successivamente,
con il diffondersi e il moltiplicarsi delle iniziative,
che vedevano come protagoniste le rivendicazioni
femminili in merito al lavoro e alla condizione
sociale, la data dell' 8 marzo assunse un'importanza
mondiale, diventando, grazie alle associazioni femministe,
il simbolo delle vessazioni che la donna ha dovuto
subire nel corso dei secoli, ma anche il punto di
partenza per il proprio riscatto. Ai giorni nostri
la festa della donna è molto attesa , le
associazioni femminili organizzano manifestazioni
e convegni sull'argomento, cercando di sensibilizzare
l'opinione pubblica sui problemi che pesano ancora
oggi sulla condizione femminile, ma è attesa
anche dai fiorai che in quel giorno vendono una
grande quantità di mazzettini di mimose,
divenute il simbolo di questa giornata.
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La
mimosa:
Furono le donne italiane a dare un tocco
di originalità a questo giorno associandolo
con un fiore. La scelta cadde sulla mimosa, fiore
bellissimo, facilmente riconoscibile e che fiorisce
ovunque. Questo fiore dall'aspetto così fragile,
divenuto purtroppo un simbolo prettamente commerciale,
dovrebbe ritornare al suo significato originario di
passaggio dal buio alla luce: emblema dunque di rinascita
e di vittoria.
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Torta
Mimosa
per
8 - 10 persone
calorie: sostanzioso
categoria:dolci
costo: medio
tempo di preparazione:1h 30'
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Ingredienti:
Fecola di patate 60 gr
Farina 60 gr
Zucchero 80 gr
Uova 2 tuorli
Burro 40 gr
Zucchero a velo 1 cucchiaio |
Per
la crema:
Tuorli 4
Zucchero 70 gr
Farina 50 gr
Latte 1/2 litro
Vanillina 1 bustina
Nocciole 50 gr
Panna 2 dl |
Questa
torta è altamente calorica, sconsigliata a
fine pasto. Un Moscato giallo del Trentino è
un abbinamento ideale.
Preparazione:
In una terrina lavorate con una forchetta le uova
con lo zucchero fino ad ottenere una miscela gonfia
e spumosa. Setacciate insieme la farina e la fecola,
unitele poco alla volta, alla miscela, mescolando
con un cucchiaio di legno. Fate fondere il burro,
unitelo al composto e fate cuocere il tutto in una
teglia leggermente imburrata e infarinata.
Lasciate
cuocere in forno preriscaldato a 190°C per 30
minuti, togliete quindi dal forno e lasciate raffreddare.
Preparate la crema unendo i tuorli con lo zucchero
in una terrina. Mescolate bene, aggiungetevi la farina
setacciata e la vanillina; versate lentamente il latte
bollente attraverso il passino mescolando in continuazione.
Mettete
il composto in una casseruola e, mescolando di continuo,
portatelo ad ebollizione a fuoco moderato. Continuate
la cottura a tegame coperto per 7-8 minuti, mescolando
di tanto in tanto. Tolta la crema dal fuoco, aggiungete
le nocciole tritate; amalgamate bene. Fate raffreddare.
Montate la panna e unitela alla crema fredda che conserverete
in frigo.
Dividete
la torta in 4 strati orizzontali: uno intero, gli
altri di 20, 18, 16 cm di diametro. Su ogni strato
spennellate acqua aromatizzata, stendete con la spatola
della crema e sovrapponeteli in ordine decrescente.
Ricoprite con la crema rimasta, sbriciolate i ritagli
della torta, distribuiteli su tutta la superficie
e facendoli aderire premendo con le mani. Spolverizzate
leggermente con zucchero a velo.
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Chococlub
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