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STORIA
Lo york chocolate è una
razza del tutto naturale e di recentissima selezione
che deve la propria popolarità all'allevatrice
americana Janet Chiefari.
Era il 1983 quando Janet vide nascere dalla sua gatta
Blacky, una miciona bianca e nera a pelo lungo, una
cucciola dal fluente manto color bianco e cacao che
venne battezzata Brownie. Accoppiando questa prima
cucciola con un fratellastro nacquero altri due gatti
con le medesime caratteristiche della madre. Questi
quattro soggetti possono, a tutti gli effetti, essere
considerati i capostipiti della razza poiché
da loro discendono tutti gli altri esemplari york
chocolate, monocolori o bicolori, ma tutti rigorosamente
tinta cioccolato. Da qui il lungo lavoro di selezione,
dalla stesura di uno standard provvisorio alle estenuanti
e difficoltose pratiche per ottenere il riconoscimento
da parte delle più importanti associazioni
feline.
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E
l'approvazione non ha tardato ad arrivare: il riconoscimento
ufficiale da parte dei CIFF è avvenuto nel
1993 e dalla CCA nel 1995. In Europa il WCF lo ha
incluso, a partire dal 1997, nella lista delle razze
riconosciute in via provvisoria. Lo york chocolate
deve il suo nome al proprio luogo d'origine, lo stato
di New York, e al colore dei suo mantello. IL un gatto
di grandi dimensioni, con il mantello semilungo, lucente
e setoso, di un caldo colore cioccolato.
CONSIGLI
E CURE
Il suo mantello va dal medio
al lungo, è liscio, lucido e aderente al corpo.
La tessitura è morbida e setosa e, il pelo
pur essendo sottilissimo, non tende ad annodarsi.
C sufficiente tolettarlo una o due volte alla settimana
con un pettine a maglie larghe nelle zone dove il
pelo è più lungo e con una spazzola
di setole naturali sulla testa e sulle zampe. Non
ha sottopelo lanoso e questo, oltre a rendere più
agevole la sua gestione, limita la perdita di pelo
durante il periodo della muta, a vantaggio di tutti
coloro che soffrono di allergie.
http://yorkchocolate.baldi.net/
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