Presso gli antichi laboratori della Cioccolateria
Henriet di Biarritz, sulla costa atlantica della Francia, nella zona
dei Paesi Baschi, è stato aperto nel 2000 il Museo del Cioccolato
- in precedenza ospitato in un'area molto più ridotta, sempre
a Biarritz - e fondato nel 1997, grazie alla passione del cioccolatiere
e collezionista Serge Couzigou ed all'associazione "Musée
et plaisìr du chocolat".
Lo spazio espositivo, che si estende su circa 600 metri quadrati, propone
al pubblico desideroso di scoprire i segreti e la storia del cioccolato
un percorso suddiviso in cinque aree tematiche. "L'avventura del
cioccolato" riguarda la scoperta del cosiddetto "oro bruno"
e la storia del cacao dal suo arrivo nei Paesi Baschi, nel XVII secolo,
sino ai nostri giorni, la cultura del cacao nel mondo e la trasformazione
della fava in cioccolato.
"L'avventura della creazione" racconta l'ascesa del cioccolato
grazie ai prograssi tecnici, all'inventiva ed alla competenza dei produttori
artigiani ed industriali e la scoperta degli antichi utensili per la
fabbricazione.
"L'arte ed il cioccolato" propone l'impiego di questa materia
prima per la creazione di opere d'arte con un'esposizione permanente
di sculture, realizzate dallo stesso Couzigou.
"L'avventura della forma" comprende uina collezione di stampi,
mentre "L'avventura commerciale" descrive gli usi della fava
come moneta di scambio sino al cacao trasformato in prodotto, nonché
la storia della produzione industriale tracciata attraverso una collezione
di oggetti (affiche, cartelloni pubblicitari, incisioni e così
via). Accanto alla visita museale vera e propria, riassunta anche in
videocassetta ed affiancata da degustazioni "istruttive",
viene offerta la possibilità di accedere ai laboratori adiacenti
e tutt'ora funzionanti della cioccolateria Henriet, per osservare dal
vivo i processi di lavorazione artigianale.
La passione per il cioccolato di Serge Couzigou si ricollega anche all'eredità
storica locale. Fu proprio Bayonne, città vicina a Biarritz,
la porta d'ingresso francese per il cacao importato dal Messico; questo
grazie alla presenza degli artigiani cioccolatieri ebrei provenienti
dalla Spagna, che trovarono riparo in Francia per sfuggire alle persecuzioni
dell'Inquisizione. In seguito, la produzione si ampliò nella
regione del sud-ovest della Francia, includendo anche Biarritz, dove
la tradizione si sviluppò soprattutto nel XIX secolo e dove sorsero
le prime industrie produttrici.
Erede ideale di tale tradizione, Couzigou giunge a Biarritz nel 1967
dove rileva l'attività della Maison Henriet e si dedica alla
produzione di cioccolato. Ma a tale attività egli affianca ben
presto quella del collezionista, desideroso di condividere con un maggior
numero di persone le proprie conoscenze, e quella dello scultore. "Ho
voluto specializzarmi nella lavorazione del cioccolato - afferma - e
dato che possiedo anche l'animo dell'artista, ho iniziato a creare".
Oltre alla collezione di macchinari, stampi, strumenti, contenitori
e vasellame, scatole ed affiche pubblicitarie, il Museo raccoglie
ed espone infatti le scultore realizzate negli anni da Couzigou, interamente
in cioccolato.
Il Museo del cioccolaro è aperto tutti i giorni durante i mesi
di luglio ed agosto, mentre è chiuso nel weekend degli altri
periodi dell'anno, nei quali è visitato dal luneì al venerdì.
Sono possibili visite individuali, libere o giudate, e di gruppo.
A
LATO: sculture in cioccolato realizzate da Serge Couzigou, curatore
del Museo del Cioccolato di Biarritz, Francia: "I delfini"
e "L'egiziana"