Innanzitutto
porgo il mio saluto a tutte le donne pasticcere d'Italia.
Sono convinto che il più bravo maestro pasticcere
al mondo, se non ha una figura femminile che valorizzi
le sue opere con idee e presentazioni squisite, se
non si avvale di collaboratrici che con i loro sorrisi
e la loro presenza rendono piacevole l'atmosfera del
proprio negozio, se non è affiancato dal lato
dolcissimo dell'animo umano, non avrà mai le
soddisfazioni personali e professionali che meriterebbe.
Senza le nostre donne la Pasticceria Italiana non
sarebbe arrivata ai livelli d'eccellenza che sono
stati raggiunti.
Il mio saluto va ovviamente a tutti i pasticceri italiani,
maestri e non, capaci, esperti e alle prime armi,
ma tutti, indistintamente vogliosi come me di far
crescere la nostra bellissima professione. Sappiamo
bene che il nostro non è un mestiere particolarmente
sfiancante, ma necessita di una serie di sacrifici
che poche altre professioni richiedono. Il pasticcere
italiano, se vuole affermarsi come uomo e come proffessionista,
deve sottoporsi a prove quotidiane di pazienza, impegno,
resistenza allo stress, continua dimostrazione delle
proprie capacità umane e professionali.
A tutti questi uomini e a tutte queste donne io mi
rivolgo: voglio essere il presidente di tutti voi,
indistintamente. Voglio che nella mia persona possiate
riconoscere la figura di riferimento e di supporto
che, attraverso la struttura del CONPAIT, riesca a
contattare ognuno di voi nei vostri luoghi di attività.
Con la nostra associazione saremo capaci tutti insieme
di elevare ancor più la qualità della
Pasticceria Italiana.
Per raggiungere questo obiettivo, sciolte le riserve
e risolte le questioni burocratiche ancora in essere,
mio primo atto ufficiale sarà la costituzione
del nuovo direttivo. Questo sarà l'organismo
principe del nuovo CONPAIT: un gruppo di persone forte,
orgoglioso, di grande competenza e capacità.
Sarà il timone che guiderà in porti
sicuri la nostra organizzazione, la farà crescere
e rispettare come una grande famiglia.
Altro elemento distintivo della mia presidenza è
la volontà di creare gruppi provinciali e regionali
che meglio potranno avviare e mantenere contatti con
i pasticceri di ogni località e meglio sapranno
interpretare le esigenze territoriali. a questo punto
mi rivolgo a voi, giovani e nuove leve della pasticceria:
per creare questa rete di conoscenze, fondamentale
e l'apporto della vostra esuberanza, della vostra
energia, delle vostre qualità morali. Non abbiate
paura a mettervi in gioco in prima persona: le energie
che metterete a disposizione del Conpait saranno utilizzate
a beneficio di tutta la categoria, e l'orgolio dell'appartenenza
vi darà soddisfazioni ancora maggiori.
La creazione di questa struttura comporterà
molti, oneri. Attualmente la tessera associativa ammonta
a 130.00 € annuali per ditta. Al primo direttivo
valuteremo le possibilità, ma se ipoteticamente
il valore della tessera non cambierà, mia intenzione
e di utilizzare 100.00 € per la formazione delle
segreterie provinciali e regionali e il restante per
il funzionamento della segreteria nazionale. In questo
modo, le strutture locali avranno i fondi necessari
per il proprio sostentamento e per l'attuazione delle
iniziative di competenza. Non nascondo il fatto di
aver ereditato una difficile situazione, e non voglio
fare adesso promesse che non potrei mantenere: il
primo direttivo avrà anche il compito di individuare
priorità e idee che potranno essere realizzate
nell'immediato futuro.
Il mio programma prevede collaborazione a tutti i
livelli: scuole, sindacati, associazioni di categoria,
società per il made in Italy, aziende, istituzioni.
Il Conpait deve farsi conoscere e far conoscere la
professionalità dei propri associati al maggior
numero di persone e organizzazioni. Per ciò
che riguarda il rapporto con le aziende del nostro
settore, mi piacerebbe che ogni ditta divenisse "socio
sostenitore" del CONPAIT, versando una quota
annuale, mentre per le sponsorizzazioni tratteremo
volta per volta in occasione degli eventi in calendario.
Sarebbe auspicabile che, una volta a regime le strutture
provinciali e regionali, fossero queste a decidere
le sponsorizzazioni di manifestazioni.
Ringrazio fin da ora le aziende già nostre
sostenitrici per il loro importante conributo. Fondamentale
sarà assicurare la maggior visibilità
possibile agli sponsor, così che possano davvero
essere convinti di aver speso bene i propri soldi.
Il mio augurio inoltre è per una sempre più
profiqua collaborazione con "Pasticceria Internazionale",
rivista che da sempre supporta e aiuta il nostro movimento
ad avere maggiore visibilità.
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