L'albero del cacao, presente allo stato spontaneo già 4000 anni a. C. nel bacino dell'Orinoco e del Rio delle Amazzoni, è coltivato per la prima volta dai Maya, nello Yucatan verso il XVII secolo a.C. Le fave di cacao servono in quel tempo come moneta di scambio: 8 semi comprano un coniglio, 12 i favori di una cortigiana e 100 uno schiavo. L'importanza dei semi o fave del cacao si può rilevare anche osservando i manufatti maya che li riproducevano nelle decorazioni in rilievo.

I semi vengono inoltre usati per preparare lo xocolatl o bevanda degli dei, ricavata abbrustolendo e pestando i frutti, cui vengono aggiunte spezie e acqua.

La coltivazione del cacao si diffonde poi nel Messico ad opera dei Toltechi succeduti ai Maya.