Descrizione
Vezza d'Alba si trova a 353 mt.s.1.m. Il nome deriva dal latino "vicia", veccia, pianta delle leguminose
particolarmente diffuse nella zona. I primi scritti risalgono al 1041. Nel medioevo appartenne ai vescovi di Asti (secolo
IX) ed a quelli di Alba (sec. XIII).
Nel 1378 il feudo fu acquistato dai De Ponte che lo vendettero nel 1401 ad Qddone Roero. Nel 1601 entrò a far parte
dei domini sabaudi. Nel 1631 i Roero ne ripresero il possesso, ricomprandolo dal duca di Savoia.
Da Visitare
L'antica Chiesa Parrocchiale dedicata all'Assunta e a San Martino, fu ricostruita nel 1665-71 e restaurata
successivamente nel 1852. La Chiesa di San Bernardino della seconda metà del '700 ha forme barocche. Poco distante
dall'abitato sorge la Chiesa della Madonna dei Boschi, mela di frequenti pelleggrinaggi. Dell'antico castello restano
pochi ruderi.
A Vezza troviamo la più antica coltivazione della Favorita, vinificata fin dal 1676. Su queste colline è nata la
coltivazione razionale del pesco, sperimentata nel 1 855 sul Bricco San Martino. Da una frazione di Vezza prendono il
nome le ricercate "pere Madernassa". Una vera realtà economica che registra grande interesse per i vini pregiati (Arneis, Roero, Favorita),
una affermata cantina sociale ed un importante istituto di credito (Banca di Alba), erede di una delle prime casse
rurali dell'albese.
Piatti e Prodotti Tipici
Produzioni alimentari tartufo.
Produzione di vini
Dopo l'arneis, la barbera e il nebbiolo, un altro vitigno che ha pr fonde radici nella storia e nell'economia del Roero è
la favorita (vino che risulta così denominato per la prima volta a Vezza, su I documento dei conti Roero datato 1676),
anche se per la verità suo momento di massimo successo fu alla fine del secolo scorso proprio nel comune di Vezza
d'Alba e ancora di più in quello Corneliano. Come ormai molti studi sembrano confermare, ques vitigno è strettamente
imparentato con il vermentino ligure, e sarebbe giunto sulle colline del Roero grazie agli scambi commerciali con i
mercanti di olio della Liguria, i quali abitualmente accompagnavano i loro prodotti con alcune barbatelle di vite.
L'influenza del clima e ancora di più dei terreni è stata però forte che il vino Favorita ha veramente pochissimi tratti in
comune con il Vermentino ligure, e in particolare non riesce ad avere stessa struttura e la stessa componente fruttata.
Limiti che il Favorita denuncia anche nei confronti dell'Arneis, rispetto al quale ha però una vena acida più spiccata che, per alcuni
palati, ne rende più gradevole la beva.
Vedi anche i comuni di: Canale, Castellinaldo, Govone, Guarene, Monteu Roero, Priocca, Santa Vittoria d'Alba.
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