In
data 11.01.06, la Camera dei Deputati ha respinto l'ipotesi di abrogare
la norma sulla dizione "cioccolato puro" per la quale era
stata notificata al Governo italiano una procedura d'infrazione da
parte di Bruxelles, che intendeva abrogare l'articolo 6 del D. Lgs
178/2003 concernente "uso della dizione "cioccolato puro"
con le relative sanzioni previste all'articolo 7, comma 8.
La maggioranza dei Deputati ha quindi accolto le preoccupazioni espresse
dall'A.I.D.I., intervenuta presso i Ministri delle Attività
Produttive, delle Politiche Agricole e delle Politiche Comunitarie,
nonché presso tutte le Commissioni Parlamentari competenti,
per manifestare la propria contrarietà all'abrogazione di una
norma che, dopo il recepimento della nuova normativa comunitaria sul
cioccolato (Dir. 2000/36/CE), in virtù della quale veniva introdotta
la possibilità di utilizzare i grassi vegetali diversi dal
burro di cacao, consentiva al consumatore di riconoscere in maniera
semplice e immediata il cioccolato prodotto utilizzando solo burro
di cacao (denominato appunto "cioccolato puro"),
distinguendolo da quello eventualmente contenente altri grassi estranei
alla tradizione nazionale.