REPUBBLICA DOMINICANA
La lingua

Chococlub collabora con l'ufficio del turismo della Repubblica Dominicana
e ha l'onore di presentare questo splendido Paese.


 

Uno sguardo d'insieme

La lingua

Conoscere il Paese

L'educazione

La religione

Il clima

Cosa mettere in valigia

Moneta e cambio

Gastronomia

La siesta

Dove andare

La musica dominicana

La vita notturna

Santo Domingo

Sito ufficiale

 

La lingua ufficiale del Paese è lo spagnolo. In alcune comunità di origine straniera o nelle aree turistiche si parla anche l'inglese, il tedesco, il francese, l'italiano e l'olandese, oltre ad altri dialetti.
Caratterizzata da un accento rustico e da un sapore del tutto unico, la lingua dominicana è l'espressione dell'anima e della saggezza della sua gente. Nella Repubblica Dominicana ogni regione ha un suo fascino inconfondibile e i suoi abitanti interpretano la lingua in un modo peculiare, rendendo possibile capire sin dalle prime parole da quale parte dell'isola provenga una persona.
Questa inimitabile forma espressiva è stata fonte di ispirazione per famosi scrittori, sia locali che stranieri
Malgrado la forte impronta spagnola, nella lingua comunemente diffusa sono numerosi i termini provenienti dalla dolce e melodica lingua dei taino, che hanno pressoché mantenuto il significato originale
Originariamente caratteristica peculiare dei contadini nelle aree rurali per comunicare anche a grandi distanze, l'abitudine a parlare a voce alta e a gesticolare durante le normali conversazioni si è tramandata di generazione in generazione, giungendo fino in città e oggi diffusa a tal punto da far credere ai turisti che i dominicani siano facilmente irascibili o che credano al contrario che gli stranieri abbiano spesso... problemi d'udito.

Questo spiega la notevole differenza anche nella forma di esprimere le proprie idee o di protestare rispetto a quanto accade altrove, ad esempio in Svizzera o negli Stati Uniti. Se negli Stati Uniti, infatti, è abitudine esprimere il proprio dissenso, camminando lentamente in un luogo ''simbolico per la protesta'', innalzando cartelli che chiariscono i propri sentimenti o le proprie ragioni, i dominicani si spiegano con gesti palesi, correndo e urlando da un posto all'altro per richiamare l'attenzione. Per tale ragione quello che a un turista può sembrare l'inizio di una violenta rivolta, è facile che svanisca nel nulla nel giro di mezz'ora, ed è per lo stesso motivo che questa forma di protesta, in perfetta sintonia con lo stile di vita dei dominicani, è stata spesso fraintesa dai mass-media internazionali, in occasione di cronache su manifestazioni locali.