AL
SIGEP DI RIMINI ANCHE I GIOIELLI SONO DOLCI
Presentata
a SIGEP la collezione di gioielli di zucchero di Roberto
Rinaldini
con una sfilata dedicata alla classe di "Colazione
da Tiffany".
L'abbinamento con il gelato "prezioso" al
caviale e allo champagne
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Rimini,
21 gennaio 2005 - Gioielli da ammirare, indossare e.. mangiare!
Al SIGEP, apertosi oggi a Rimini Fiera la pasticceria diventa
gioielleria.
Il Salone Internazionale della Gelateria, Pasticceria e
Panificazioni Artigianali ha tenuto questo pomeriggio a
battesimo la prima collezione di gioielli commestibili,
creata dal giovane pasticcere riminese Roberto Rinaldini,
considerato l'enfant prodige della pasticceria italiana,
e ispirata al film Colazione da Tiffany.
Sulla passerella allestita all'interno dello spazio Rossi
Dimension, sulle note della celebre "Moon River",
splendide modelle hanno fatto rivivere le atmosfere della
pellicola che Blake Edwards ha tratto nel '61 dal best seller
di Truman Capote, e hanno rinverdito il mito di Audrey Hepburn
indossando con eleganza e charme collier, bracciali, orecchini
e spille dalle fogge e colori preziosi e ricercati e realizzati
interamente in zucchero.
"Sono gioielli a base di elementi molto semplici: zucchero,
acqua e glucosio - spiega Rinaldini - Il processo di realizzazione
è invece più complesso. Basti dire che per
realizzare un anello ci vogliono come minimo 40 minuti.
Soffrono un po' gli ambienti umidi, ma si tratta di gioielli
perfettamente commestibili".
Problemi di umidità? Detto, fatto: per la pasticceria/gioielleria
Rossi Dimension, firma del settore all'avanguardia nel design
e nella tecnologia, ha realizzato ad hoc vetrine completamente
disidratate.
A far da cornice alla sfilata le esibizioni del bartender
Danilo Pimpinicchio e la degustazioni dei singolari gusti
di gelato creati per l'occasione da Palmiro Bruschi e ispirati
alle nazioni del mondo: Oriente Verde (Giappone), Caviale
(Russia), Oro Freddo (Italia) Dolci Note (america, Champagne
(Francia).